Per la prima uscita ufficiale per la stagione 2012/13, Anzio accoglie il Villa Pamphili con un clima rovente, vuoi per il cocente sole che splende sul litorale, vuoi per i calorosi spalti.
La squadra di coach Zangrilli si presenta in forma all'appuntamento, più curiosa che dubbiosa dei propri limiti.
Pronti-via, l'estremo biancazzurro non lascia che la lancetta dei minuti faccia un giro, che già piazza un drop da posizione defilata. Dopo pochi minuti viene prontamente emulato dal suo numero 10, che infila tra i pali un calcio di punizione; 6 a 0, e dopo neanche 5 minuti il Villa si trova a dover inseguiire. Sul campo è lotta aperta, gli spazi stretti del campo anziate favoriscono il combattimento, e le due squadre sembrano equivalersi. Il Villa contrappone ai sistematici up&under avversari delle ripartenze devastanti, che però sfumano quando già la tribuna comincia a rumoreggiare, ormai sicura della meta. Proprio tre di queste ripartenze offrono a Russo altrettante possibilità di centrare i pali, ma l'ala del cilento ne mette a segno solo una. Al 15°, durante una delle rare avenzate alla mano dei padroni di casa, lo scaltro flanker biancazzurro utilizza il lato chiuso della ruck formatasi all'altezza del centro campo e si invola alla bandierina; Perrucchini e Russo lo bloccano per tempo, ma sul capovolgimento di fronte gli attaccanti sono bravi a sfruttare la superiorità e schiacciano la palla in meta, che però non trasformano. Da qui alla fine del tempo la partita segue sui binari previsti: Anzio che usa molto il piede come opzione d'attacco, il Villa che fa molto male quando sfida gli avversari cercando la continuità diretta, ma arrivati al dunque qualche imprecisione e, soprattutto, troppi falli nei raggruppamenti rendono sterili gli sforzi dei verdi. Il primo tempo si chiude con un altro calcio a testa, e un giallo comminato a Papale per un fallo di reazione. 14 - 6, sperando che la pausa riordini le idee.
La pausa, però, sembra non esserci stata: il leit-motiv della partita rimane invariato, con gli anziati a sfruttare ogni possibilità di raccogliere 3 punti e i villani che li tallonano, non riuscendo però a mettere fiato sul collo agli avversari come solo con una meta si potrebbe fare. Coach Zangrilli, consapevole che la vittoria passi per un ritmo di gioco più elevato, inaugura la girandola di cambi con la coppia di prima linea Maccari - De Santis per Vinciarelli - Giorno, cercando più dinamismo. La panchina villana viene comunque sfruttata al massimo, con risultati non sempre esaltanti: Dos Santos, ad esempio, nei suoi primi 5 minuti in campo fa sfumare un'azione da meta e rimedia un giallo per fuorigioco da ruck. L'inferiorità non cambia le carte in tavola, il Villa cerca di spingere ma non riesce a tenere il ritmo abbastanza elevato da poter impensierire gli avversari. Nel finale Iuliano finalizza una bella azione villana, fissando il finale sul 20 a 14 per i padroni di casa.
Il risultato è senza dubbio la discriminante giornaliera. La prestazione non è mancata, e a livello individuale ci sono più note positive (vedi Russo e Perrucchini, molto migliorati rispetto agli anni passati, e Papale, oramai una sicurezza nonostante il giallo) che negative. L'incapacità di andare oltre le tre fasi consecutive sia in attacco che in difesa a causa dei troppi falli commessi non ha permesso però di spostare la sfida sulla tenuta degli avversari, dandogli sempre modo di recuperare e riadattarsi, nonchè di pungere coi loro buoni realizzatori al piede. L'essere in svantaggio per tutti gli 80' ha poi permesso all'Anzio di mettere in piedi una tattica più guardinga e attendista. Gli 11 punti ciccati al piede da Russo, parallelamente ai 5 del calciatore anziate, avrebbero solo potuto mascherare le criticità che spetterà a tutto il gruppo affrontare in settimana.
Anzio - Villa Pamphili: 20 - 14 (1 - 1).
Villa: Perrucchini (Dos Santos); Russo, Dagianti E. (C); Iuliano, Papale D.; Placidi, Mirandi (Lauri Fl.); Marrone (Zaccaria), Franchi (Caresta), Piersanti; Ricci (Vinciarelli D.), Tifi; Vinciarelli G. (Maccari), Brandimarte, Giorno (De Santis F.).
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