Under12 a Viterbo: levare le minacce... PDF Stampa E-mail
Scritto da Giulia Grasso   
Lunedì 23 Aprile 2012 21:56

A solo una settimana dal Torneo di Prato, la nostra Under12 scende di nuovo in campo pronta per un nuovo impegno...

Come i grandi allenatori della palla tonda mettiamo in atto un po' di turn over, perchè vogliamo dare ad ogni ragazzo la possibilità di giocare ed esprimersi...

 

Levare le minacce, è una frase che ho sentito urlare ad un allenatore mentre arbitravo e che ripensandoci si addice molto alla percezione che gli altri hanno di noi... Perchè, come già accaduti quest'anno, ci ritroviamo in un girone con due squadre molto quotate, è uno stimolo e una sfida, ma cosa accade quando negli altri gironi le squadre non sono state distribuite con lo stesso criterio? Accade che giocando un ottimo torneo ed esprimendo al meglio, come nessun'altra squadra, l'essenza del rugby (vedi definizione data dalla Federeazione Italiana Rugby: rispetto dei principi -avanzare, sostenere, continuare ad avanzare-, principio di utilità ed equilibrio di distribizione dei giocatori in campo) la nostra Under12 si classifica quinta. Nessun rammarico perchè è chiaro in tutti i ragazzi l'ottimo lavoro che si sta portando e la crescita di questa squadra...

 

Tornando al girone, dobbiamo incontrare la selezione di Bucarest e l'Appia Rugby. Nella prima partita, dopo aver studiato l'incontro precedente proprio tra le altre due squadre, entriamo in campo con una determinazione e una concentrazione che ci permette di non sbagliare un placcaggio e di segnare due mete contro ragazzi ben organizzati e molto forti fisicamente. Però sentiamo le “botte” e la stanchezza prende il sopravvento... nonostante i miracoli di Cremino  varcano per due volte la nostra area di meta, ma proviamo, fino al fischio finale, a riportarci in vantaggio. La voglia di lottare e sfidare è tanta... Finisce 2 a 2, in una delle migliori partite di quest'anno in cui anche chi ha meno esperienza è riuscito a partecipare e a dare il suo contributo alla squadra.

Le altre squadre che incontreranno i ragazzi rumeni ci dovranno ringraziare perchè siamo stati noi ad intaccare il loro gioco e a frenare la loro inarrestabile voglia di segnare..

 

La partita con L'Appia ci mette sotto pressione per il semplice fatto che se vogliamo arrivare primi nel girone dobbiamo segnare almeno sei mete (quante ne ha segnate il Bucarest).. partiamo bene, carichi ed aggressivi, ma colpa del nostro voler attaccare a tutti i costi il forte della difesa e un arbitraggio da partita di calcio fiorentino il nostro incontro finisce 3 a 1.. Un po' di delusione ma la consapevolezza di aver giocato una buona partita e tanti propositi per migliorare il nostro gioco...

 

Perciò arriviamo secondi nel girone, e non abbiamo neanche il tempo pensare alle partite appena giocate che dobbiamo scendere in campo con il San Donà per la semifinale. Partita non al livello delle precedenti anche a causa di un ovvio calo di tensione, ma comunque finisce 3 a 2... e ci permette l'accesso alla finale per il 5° e 6° posto...

 

A questo punto, vedendo la partita è facile accorgersi della differenza di criterio nell'organizzazaione dei gironi, proprio come una settimana fa, la finale tra due squadre che in teoria hanno ottenuto gli stessi risultati nel girone precedente, termina con una schiacciante vittoria a favore di una delle due compagini, in questo caso quella villana. Merito della ritrovata concentrazione e voglia di dimostrare quanto si è capaci di fare ma anche del basso livello di comprensione del gioco del Napoli.

 

Finita la partita il nostro pensiero va al rotolo di cioccolata per festeggiare il compleanno di Capoccione...

 

Dopo il pranzo, in pieno spirito villano (proud of being) siamo a bordo campo per tifare la nostra Under8 e la nostra Under10.. D'altronde “All'osteria de Corviale... “

 

Prossimo appuntamento Benevento, cercando di scacciare il fantasma del numero cinque...

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Ultimo aggiornamento Martedì 24 Aprile 2012 08:18