I bambini, i ragazzi e il Rugby
   
Chi non lo conosce, lo ritiene violento e astruso. In realtà il rugby è uno sport ricco di valori umani fondamentali, soprattutto negli anni dellinfanzia e della prima adolescenza. Lideale nella delicata fase dello sviluppo fisico e psichico dei ragazzi. E poi, a differenza di altri, è uno sport completo che attiva tutti gli schemi motori di base (correre, saltare, rotolare, strisciare, lanciare, spingere, tirare, etc.).
Fino ai 14 anni le regole di gioco sono ridotte al minimo (la loro introduzione è graduale, secondo le fasce di età). Gli educatori puntano più sugli aspetti cognitivi e affettivi che su quelli tecnici. Non a caso si parla di minirugby o rugby educativo. I bambini e i ragazzi vengono stimolati ad acquisire fiducia in se stessi e nei propri compagni, vengono educati alla lealtà, allamicizia e al rispetto degli avversari, che sono anzitutto bambini e ragazzi come loro. Imparano così a superare timori e paure (del contatto fisico con lavversario o col proprio compagno e del contatto col terreno nelle cadute)
Imparano, essendo il rugby il gioco di squadra per antonomasia, a vivere uno sport solidale, in cui ciascuno deve essere pronto ad aiutare un compagno in difficoltà o a costituire il sostegno necessario per conservare o riconquistare il possesso del pallone. Usare lintelligenza nel gioco, stabilire quali sono i punti deboli degli avversari e quali i punti di forza della propria squadra e quindi sviluppare lazione di gioco. Si attacca e si difende tutti insieme: è tutta la squadra che perde o che vince, senza protagonismi e piccoli campioni. Ci si può divertire tutti insieme giocando allaria aperta praticando uno sport di cui poco per volta conosceranno tutto il fascino.